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Il 15 marzo presso il Convitto Nazionale “R. Bonghi” di Lucera, nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto al bullismo e cyberbullismo si è svolto l’incontro-dibattito dal tema “Bullismo e Cyberbullismo” – I consigli della Polizia di Stato.
L’incontro è stato organizzato con la collaborazione dei componenti del team scolastico contrasto al bullismo e cyberbullismo, composto dalla Prof.ssa Maria Rosaria Ricci, Prof.ssa Angela Moccia, il prof. Antonio Melillo, il Prof. Giovanni Lionetti e l’educatore Vincenzo Pazienza.
Relatore d’eccezione è stato il Dottor Giovanni Ippolito, direttore tecnico superiore capo psicologo della Polizia di Stato della Questura di Foggia, esperto da tempo dell’argomento in questione.
Ideatore e supervisore di numerosi progetti finalizzati a migliorare la vita dei bambini e ragazzi diversamente abili, con disturbo dello spettro autistico, disturbi relazionali e comportamentali, il dottor Ippolito è stato docente di numerosi corsi di formazione per insegnanti, operatori, educatori, avvocati, medici, infermieri, agenti della Polizia di Stato su tematiche riguardanti la disabilità, il contrasto alla violenza sulle donne, il contrasto alla pedofilia, al maltrattamento e abuso su minori, al bullismo e cyberbullismo.
Il dottor Ippolito ha incontrato gli alunni dei due indirizzi dell’Istituto che, nel rispetto della Normativa Anti Covid19, hanno avuto la possibilità di seguire la diretta on line, eccetto una classe, che ha accolto il relatore direttamente nell’auditorium della scuola.
L’incontro si è aperto e concluso con i saluti istituzionali da parte della prof.ssa Maria Rosaria Ricci, in qualità di Referente per il Bullismo e Cyberbullismo dell’Istituto in sostituzione della dirigente scolastica, Prof.ssa Mirella Coli, assente per altri impegni istituzionali, e contemporaneamente moderato dalla prof.ssa Angela Moccia, in qualità di componente del Team per il Bullismo e Cyberbullismo dell’Istituto.
I temi portanti affrontati durante l’incontro sono stati, appunto, il bullismo e cyberbullismo, la violenza di genere e domestica, fenomeni che proprio per il loro dilagare rappresentano ormai alcune delle “piaghe della società” attuale. Proprio per questo motivo il dottor Ippolito non solo ha ricordato cosa si intende per questi fenomeni, ma soprattutto ha precisato, attraverso slides e racconti di episodi realmente accaduti, i “sintomi” che contraddistinguono la vittima e il bullo al fine di riconoscere l’accadimento del fatto. In particolar modo ha sottolineato che questi fenomeni sono riconosciuti a livello di Legge come reati concreti e che, per questo motivo, producono effetti di imputabilità e conseguente sanzione penale a chi commette il fatto già a partire dai 14 anni.
Il dott. Ippolito più volte nel corso dell’incontro ha riportate varie tipologie di contrasto agli stessi e più volte ha ribadito l’importanza del “coraggio di parlare” sia in qualità di vittima e sia in qualità di testimone.
Altra problematica importante, sottolineata durante l’incontro, è la dipendenza e l’uso massiccio dei social network, che se da un lato facilitano e velocizzano l’utilizzo di alcuni canali, dall’altro lasciano traccia di dati che permettono alle forze dell’ordine una altrettanto veloce rintracciabilità di chi, eventualmente, commette reato. E’ pertanto importante nel momento in cui si viene a conoscenza o in possesso di immagini personali, che possono ledere la dignità altrui, denunciare tempestivamente alle forze dell’ordine.
Tante le domande e le curiosità degli alunni, che hanno dimostrato sin da subito interesse e partecipazione ponendo domande sul fenomeno trattato. Si parla tanto di violenza in rete, violenza di genere e domestica, violenza tra i banchi di scuola, violenza verbale che a volte sembra di conoscere ormai ogni aspetto di questa piaga sociale; ma poi la testimonianza di un esperto fa riflettere su quanto sia intricato questo fenomeno. Occorre la collaborazione di tutti affinché i ragazzi possano essere sempre più consapevoli del rispetto verso se stessi, verso gli altri e verso quegli inviolabili diritti umani e di libertà di cui nessuno mai deve essere privato.

Prof.ssa Maria Rosaria Ricci
Prof.ssa Angela Moccia